Non sono solo super gustosi da aggiungere alla colazione o come spuntino dolce a metà pomeriggio. I mirtilli rossi hanno un'attività piuttosto forte che aiuta a trattare e prevenire le IVU.
Siete curiosi di sapere come?

Sì, cose come regolare l'alimentazione, essere più attivi e avere pensieri positivi possono arrestare la progressione del cancro alla prostata e in alcuni casi addirittura favorirne la regressione, come dimostrano molti studi scientifici.

Il tumore della prostata non è più necessariamente una diagnosi di condanna come lo era qualche decennio fa. Il trattamento aggressivo è raramente la prima opzione. Qual è quindi l'approccio da adottare al giorno d'oggi?

Non è solo una bomboniera della cucina italiana. L'origano, i suoi estratti e il suo olio essenziale si rivelano avere tantissimi benefici per la salute. Lo sapevate? Continuate a leggere per scoprire cosa può fare per voi questa erba mediterranea.

Quando leggete gli ingredienti degli integratori o dei farmaci a base di erbe, potreste chiedervi: "Perché non posso semplicemente aggiungere queste erbe mentre cucino i miei pasti - non avrò anche i benefici facilmente?".

I semi di lino sono una delle colture più antiche del mondo. Non solo hanno un gustoso sapore di nocciola e una consistenza croccante, ma sono anche ricchi di proteine, fibre e acidi grassi Omega 3. Le ricerche dimostrano che può contribuire a ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro, a mantenere un peso sano e a ridurre il colesterolo e la pressione sanguigna. È anche dimostrato che aiuta a contrastare l'iperplasia prostatica benigna.
Diamo un'occhiata più da vicino e scopriamo come aggiungere facilmente un po' di questa bontà alla nostra dieta.

La metà di tutte le donne ha un'infezione alle vie urinarie almeno una volta nella vita e più dell'80% di queste donne la sperimenta più di una volta. Vediamo più da vicino cosa succede nel nostro corpo femminile e come possiamo prevenirlo!

Tutti conosciamo il fiore del tarassaco che in autunno si trasforma in mille desideri da soffiare nel cielo. Ma sapevate che il tarassaco può aiutare a ridurre i sintomi delle IVU?

Uno dei principali ingredienti vegetali con effetti scientificamente provati sulla prostata e sulle sue funzioni è l'ortica comune. È una sorpresa? Scopriamo come questa pianta apparentemente banale può agire sul nostro corpo e contribuire alla salute della prostata!

Siete consapevoli che i farmaci di sintesi sono molto potenti e hanno il loro scopo nel rimettere in sesto la vostra salute in determinate situazioni - ringraziate la scienza per questo!
Ma sapete anche che sono utilizzati in modo eccessivo e hanno effetti collaterali (a volte gravi) che possono essere evitati mantenendo e migliorando la vostra salute con alcuni prodotti naturali. Ma perché gli integratori o i farmaci a base vegetale sono spesso piuttosto costosi?

Troppo spesso gli uomini associano la salute della ghiandola prostatica alla loro virilità e questo li mette in imbarazzo nell'ammettere che qualcosa non va. Troppo spesso i primi sintomi vengono ignorati o semplicemente sopportati, e proprio questo è un problema. Una diagnosi precoce dei problemi alla prostata può rendere il trattamento più semplice e di successo, senza alcun impatto sulla qualità della vita.

Il D-mannosio è una molecola di zucchero strettamente legata al glucosio. Si trova naturalmente nell'organismo e si può ricavare da frutta e bacche come mele, arance, pesche, mirtilli e mirtilli rossi. Ma anche le verdure, tra cui fagiolini, cavoli e broccoli, ne sono una fonte comune.
Cosa può fare contro le IVU?

Sapevate che si conoscono 80 (!) specie diverse di curcuma, ma solo 8 di esse sono utilizzate per scopi medicinali o per rimedi erboristici tradizionali? Vediamo di chiarire quali tipi di curcuma utilizziamo nei Laboratori Primrose e quali effetti possono avere.

Gli integratori fitoterapici possono essere molto potenti e avere un effetto immediato. Tuttavia, nel caso di patologie croniche possono essere necessarie diverse settimane prima di notare un cambiamento positivo. In questi casi, è importante assumere la dose iniziale per 4-6 settimane prima di continuare con la dose di mantenimento.